

CREMA MANI ALLA PROPOLI
Crema mani alla propoli naturale 50 g ad azione antiossidante, protettiva e idratante, ideale per mani secche e screpolate, mantiene la pelle delle mani vellutata, morbida e liscia.
- Tempi di consegna 5 giorni
- 8 € di Spese di spedizione - Gratis sopra i 100 €
Descrizione prodotto
CREMA MANI tubetto 50 grammi
Crema ad azione antiossidante, protettiva e idratante, ideale per mani secche e screpolate. Grazie ai suoi componenti specifici mantiene la pelle delle mani vellutata, morbida e liscia.
La Crema naturale per le Mani alla Propoli dell’Antica Farmacia di Camaldoli è composta da oli vegetali ed estratto di propoli che riparano i danni causati dall’aggressione di detersivi, e previene gli arrossamenti dovuti dal freddo. La particolare composizione della crema rendono le mani morbide e vellutate.
Modalità d’uso
Applicare una piccola quantità sulle mani e massaggiare fino a completo assorbimento.
Etichetta
Ingredienti: aqua, caprylic/capric triglyceride, simmondsia chinensis oil, glycerin, butyrospermum parkii butter, glyceryl stearate, cetyl alcohol, olea europaea fruit oil, potassium cetyl phosphate, hydrogenated lecithin, propolis extract, potassium sorbate, sodium benzoate, parfum, tocopherol, citrus grandis seed extract, amyl cinnamal, sodium phytate, benzyl alcohol, linalool, hydroxycitronellal, hexyl cinnamal, alcohol, citric acid. Non contiente sodium Laureth sulfate, parabeni, coloranti, derivati del petrolio, Peg e PPG, profumi e viscosizzanti sintetici
Prodotto di Origine Monastica d.o.M.
La lavorazione del prodotto è svolta completamente dai monaci e dalle monache, nei laboratori interni al monastero.


Il produttore solidale

Il prodotto solidale è stato realizzato da: Antica Farmarcia Camaldolesi
La presenza di un’infermeria a Fonte Buono è testimoniata dalla regola eremitica di Rodolfo II del sec. XII. In queste costituzioni si dice che al monastero di Camaldoli vi sono “servitori con l’incarico di prestare assistenza ai malati”, ed è il luogo dove ricevere “cure che possano giovare alla loro guarigione”.
Per lo sviluppo successivo dell’arte speziale a Camaldoli sono importanti gli indirizzi contenuti nella Regola della vita eremitica di Paolo Giustinian, del 1520. Nella regola più volte viene raccomandata alla Comunità monastica la cura dei vasi e delle stanze dell’infermeria, di stipendiare un medico esterno, e a provvedere che non manchino mai le medicine necessarie alla cura degli infermi.

